martedì 9 dicembre 2008

SEMPLICEMENTE SLOVACCHIA

Dal viaggio in Slovacchia più precisamente da Presov, estremo est della Slovacchia, quello che mi è rimasto più impresso è la bontà e la semplicità della gente, la purezza di posti verdi e stupendi, dove ancora esiste la natura incontaminata e dove il turismo di massa fortunatamente ancora non ha messo piede!

La Slovacchia è notoriamente un paese non molto ricco e a mio modo di vedere anche abbastanza trascurato dalla “ricca” Europa! Ma forse è meglio così perché l’umiltà regna!

La bontà della signora che mi ospita è strabiliante! Lei parla slovacco io italiano eppure ci capiamo perfettamente! Il suo sorriso dice tutto, i suoi gesti non lasciano alcun dubbio su quello che mi vuole far capire! Ride e mi strafoga di cibo! È contenta di conoscermi e io di conoscere lei! Grazie a Marianna che traduce facciamo una chiacchierata sulla sua storia, sui problemi del dopo guerra, dell’occupazione sovietica e dei giorni post occupazione! La bellezza della persona e della chiacchierata si possono riassumere con la frase con cui ci congeda “Quando ero giovane e avevo il negozio i clienti mi volevano bene perché io ero gentile con tutti, un giorno entrò un ragazzo e pur non comprando niente mi disse che se un giorno avesse imparato a suonare il violino sarebbe tornato da me e mi avrebbe suonato la canzone più bella e dolce che esista per ripgarmi della mia bontà!”

Ecco il ricordo più bello della sua giovinezza… e della mia vacanza! Alla faccia dei soldi!

SALVATO DA UNA CANNA!

Amsterdam 11e25

Aoh uno che mi porta fino al porto! Aoh sveglia cazzo ho il treno fra 30 minuti e ancora devo arrivà a prende il traghetto e poi devo andà fino alla stazione! AOHH!!!

Dai andiamo con la bicicletta, la porto io, tu memorizza la strada così quando torni non ti perdi!

Che ore so?

So le 11e30

E a che ora lo hai il treno?

Alle 11e57, cori corri!!

Ciao buona vacanza, ci vediamo a Cese

Ciao ciao

Traghetto preso

Stazione di Amsterdam 11e59, lo sapevo il treno è andato, il prossimo alle 12e57! calcolando che mi hanno detto che ci vogliono 2 ore pe arrivà a Bruxells e ho l’aereo alle 17e30 ce la faccio tranquillo!

Un panino, una birra ecco il treno!

Ticket please

Sorry how many times we need to arrive in Bruxells?

3 hours

3 hours, tre ore cazzooo ma non erano due?

3 ore, siamo partiti alle 12 e 57 alle quattro sto la c’ho un’ora e mezzo pe arrivà all’aeroporto quaranta minuti per il check in, ce la faccio ce la faccio! Famme dormì va!

Bruxells nord ore 15e47

Famme scende!

Co che ci vado all’aeroporto? Pijo il treno? Mejo il taxi, vado di fretta! Guarda quello se sta a fa na canna famme andà da lui pare simpatico!

Scusi ho l’aereo fra un’ora e mezza quanto vuole per l’aeroporto?

20 euri

Troppi, che treno posso prende per l’aeroporto di Charleoi?

AHAHAHAHAH

Che ridi?

Charleoi stare 70 km da qua, è altra città, a che ora avere l’aereo?

Alle 17e30!

AHHAHAHAHAHAH, non fare in tempo!

Cazzo cazzo cazzo

Dammi 80 euro te ci porto io!

80 euro?!?!?!??

Volere prendere o no? Fare dare me l’80% di taxametro ok?

Dai! si ma ce la facciamo?

Andare come un pazzo io!

Un pazzo vero aoh 150 all’ora dentro bruxells, cazzo ha sfiorato quella macchina il marciapiede oh OH!

Amico quei stare autostrada io andare più veloce!

Più veloce? Più veloce! 180 190 aoh la banchina, sta attento! OOOOH!

Se fare flash tu pagare mia patente e mia multa! Io paura di polizia! Tu pagare!

Si ma va piano non c’uccidiamo pe n’aereo!

Io portare te aeroporto vedi good driver 200 km! Cazzo polizia vedi dietro polizia tu pagare! Metti cinta! metti cinta!

Se ne è andata tranquillo!

Ok io good driver 200 km ok?

Si ma sta attento ai sorpassi…aoh la macchina sta attento!!!

Tu avere paura?

Tu sei un pazzo aoh va piano, LA BANCHINA!!!!

Tu volere arrivare per aereo stare zitto io good driver!

Aeroporto di Charleroi ore 16 e 48

Dare me 120 euro

Cazzo tiè, grazie! famme corre pe l’aereo!

Aoh AOH AOH MA DO STANNO GLI AEREI?!??!?!

OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO

GLI AEREI!?!??!?!

EXCUSE ME WHERE IS MY PLANE TO ROME?

Sir this is the old one airport there is one more new in 5 km!

Che? CHE?

E come ce vado? Io e il nulla! Non un taxi non una persona solo io lo zaino e l’autostrada! NOOOOOOOO L’AEREO!!! E 120 EURO! E UN’ALTRA NOTTE QUA! E UN ALTRO BIGLIETTO DA COMPRA’!!! CHE CAZZO FACCIO!!!!????

Ma quello la è il taxi mio! Corri corri Mirko corri!!!

Ehy amico che succedere!

CI STA N ALTRO AEROPORTO DAIIIIIIIIII!!!

Scusa scusa io no sapere! I’m good driver corro corro!

Nuovo aeroporto ore 16 e 57

Vai amico vai tu fortuna io fare questa sigaretta per questo fermo vicino autostrada!

Grazie you are good pilot e dio te benedica a te e la canna che stavi a fa! Ecco che cazzo era tutta la paura pe la polizia!

Corri Mirko corri hai 2 minuti per il check-in!

Hello I have to go to Rome!!!

Ok you are the last one!

martedì 15 luglio 2008

COLONNA SONORA

Ieri sera festa grande: birra vino e molta allegria, oggi mi fa male un po’ la testa e ho voglia di stare solo!

Tra 4 mura assolutamente no, prendo la mia musica e vado! Mi perdo in una delle tante strade di questa città che mi ospiterà per qualche mese!

Parte la prima canzone e qualcosa succede dentro di me… avrei voglia di iniziare a correre e non fermarmi fino a quando il fisico regge, ma non posso il mal di testa mi farebbe fare al massimo 100 metri! la voglia però di sfogarmi non mi passa e allora inizio a cantare fregandomene della mia orrenda voce, porto il tempo con la mano e vado! Sembro pazzo, ma ce ne sono tanti uno in più non si noterà!

Ah dimenticavo indosso i miei vestiti preferiti… i più vecchi e fuori moda!

Arrivo fino al ponte e lungo le strade c’è tanta di quell’acqua straripata dal grande fiume che tocca tornare indietro!

Parte la seconda canzone!

La mia mano smette di battere e ore vorrei volare! Vorrei volare fino al cielo per salutare personalmente quell’amico che mi ha lasciato e che questa canzone mi ricorda troppo, vorrei dirgli grazie per le risate e per la compagnia! Non posso farlo o… o forse già lo sto facendo! trattengo le lacrime e continuo!

Adesso ho il fiume alla mia sinistra!

Sono in una strada piena di locali ultraborghesi e neanche a farlo apposta inizia la canzone di noi gente comune che veniamo definiti paesani da quelli che ancora fanno la distinzione tra città e paese, da quelli che ancora fanno distinzioni! Vorrei guardare quella gente che paga 3 euro per un caffè, che se non ha il bel vestito di marca non esce quella gente che per lo più è formata da turisti che pensano che in un paese come questo la faranno sicuramente da padroni con i loro soldi! Vorrei guardarli in faccia e mostrargli tutto il mio disprezzo ma penso che rovinerebbe il mio viaggio così fisso l’acqua e canticchio. Adesso mi piacerebbe essere tra i miei amici… sono lontani! spero che il lungo fiume porti fino a loro i mie i pensieri! Non ce la faccio, la voglia di schifare è troppa, mi giro un attimo e… e guarda come ci ha conciati la metropoli!

Proseguo e vado in direzione della vecchia città, mi piacerebbe che partisse una canzone di De Andrè ma il mio mp3 decide per un bel folk!

L’aria è quella irlandese. Partono i violini e io adesso ho voglia di viaggiare in un posto assolato con un gran prato verde e con un mega concerto dove poter ballare, sporcarsi e stare coricati senza pensieri aspettando che arrivi sera per contare le stelle e decidere quale è la più bella! Nei miei pensieri quel verde prato che all’inizio sembrava così lontano ora sembra essere dietro casa, vedo il mio albero preferito quello dove da bambino andavo a riposarmi dopo due calci a un pallone, se ci penso bene i calci duravano quasi un’intera giornata! Cerco di ricordare se adesso ci sia ancora quell’albero ma siccome oggi la testa oggi non mi assiste, lascio perdere i ricordi e decido che quell’albero c’è!

Vado avanti!

La canzone è lunga e arrivo davanti la vecchia chiesa…

E’ pieno di turisti… ma non mi interessano!

Oggi mi interessa stare solo!

E’ tempo di una canzone nostalgica! Così scelgo una ballata e mi siedo su una panchina!

Il mal di testa passa piano piano e iniziano a tornare alla mente i ricordi di ieri sera… ma durante il ritornello c’è spazio solo per le mie emozioni e per il ricordo dei momenti passati e che spero passerò ancora con la mia ragazza, è la nostra canzone!

Non dura molto!

Mi alzo e mi perdo ancora tra le stradine! Penso che sia un po’ pericoloso stare qui solo ma mi rendo conto ancora una volta di più che la città ti rende realmente invisibile! C’è tanta di quella gente senza casa, senza una lira e nessuno si cura di loro perché dovrebbero pensare a me?! Forse perché io ho sicuramente dei soldi in tasca! Mah… con questi vestiti non sembrerebbe. Sorrido!

Nell’indifferenza metto su una mezza canzone rivoluzionaria!

Questa è soltanto mia! Mi sento più forte e adesso sì vorrei spaccare il mondo e rifarlo da capo senza padroni, senza guerre, senza televisione (questa è una mia fissa), senza tutto quello che ci sta rendendo schiavi del tempo e delle cose materiali! Questo pensiero più che spaccare il mondo mi sta spaccando il cervello… ma non mi rassegno! Tornerò a pensarci!

Ohhhh eccola! La canzone del mio cartone animato preferito! Con lei ho imparato a sognare… a sognare di avere amici veri e non come sognano oggi i bambini davanti ai cartoni di essere super eroi o di avere vicino la più bella gnocca che esista! Penso che i miei sogni erano sani quelli di adesso no! Penso ai miei amici e penso che il mio sogno sia già un po’ realtà!

Inizia a fare freddo così slego la felpa che ho intorno alla vita e la indosso!

Quando sto per ricominciare il mio viaggio si avvicina un ragazzo con uno zainone sulle spalle, iniziamo a parlare, è sudamericano sarà qui in vacanza per un po’ di giorni, io non so molto di questa città ma quelle poche cose che conosco potrebbero essergli utili così gli scrivo qualcosa su un foglio, sembra una buona persona penso che potrebbe essere bello e interessante rivederlo, gli lascio il mio numero e vado!

Mi siedo con la vecchia piazza alle spalle e il fiume di fronte, ho deciso che adesso posso provare a sognare senza musica, solo con i miei occhi!

Il sole se ne sta quasi andando e il panorama è bellissimo, il rosso del tramonto si riflette sull’acqua e c’è un’atmosfera incredibile! Vicino a me ci sono altri ragazzi che tra due chiacchiere nella loro lingua e un sigaretta stanno lì a vivere questo momento!

C’è un’atmosfera e una pace difficile da descrivere!

Ripenso al ragazzo appena conosciuto e mi rendo conto che a volte basta solo uno sguardo per capire una persona! Sicuramente quando tornerò a parlare con lui i nostri discorsi saranno interessanti e forti, parleremo di politica, di religione, di viaggi e sembrerà di conoscerci da sempre.

Io apprenderò qualcosa da lui, lui da me!

Mi alzo e adesso le luci per le strade già sono accese, accendo di nuovo il mio mp3 e vedo che la batteria mi sta abbandonando così decido per le ultime 3 canzoni che dovranno farmi compagnia!

La prima fa emergere la voglia di viaggiare! Penso a tutti i posti dove sono stato e penso ai posti dove mi piacerebbe stare: Macchu Picchu, Patagonia, Africa e ancora Messico, stavolta Chiapas!

Mi viene in mente uno strano viaggio con un pulmino da infiniti posti, io porto questo pulmino e vado in giro per il modo a raccogliere tutta la gente che ho conosciuto e che è stata importante per me! Sarebbe meraviglioso poter viaggiare con tutti quelli che hanno fatto parte dei miei momenti migliori, sarebbe meraviglioso che tutti i miei amici si conoscessero durante il viaggio!

Sarebbe bello arrivare su una spiaggia vergine e deserta dove poter ballare cantare intorno ad un falò e fare festa fino a quando il fisico regge, un po’ di riposo e ricominciare il giorno dopo e tutto ciò fino a quando la vita che abbiamo dentro esce completamente fuori e soddisfatti possiamo tornarcene ognuno a casa propria! Sarebbe bello!

Mentre penso è quasi finita anche la penultima canzone.

Devo decidere con quale bella melodia finire questa mia passeggiata e il mio viaggio mentale, è una scelta difficile ce ne sarebbero moltissime da sentire ma vado sul classico, vado leggero, vado tranquillo perché so che questa canzone difficilmente mi tradirà! In fin dei conti parla di una situazione molto simile a quella che sto terminando di vivere. Parla di libertà, di gente con sole in testa e di una canzone in bocca, di una passeggiata senza andata ne ritorno!

E’ lei che mi accompagna a casa!

Apro la porta.

Mi sento bene, il mal di testa è un discorso ormai vecchio!

Mi sdraio sul letto stavolta senza musica, ho la fortuna di avere fuori della mia finestra uno dei più bei monumenti di questa città, penso alla lunga passeggiata che ho fatto, penso e sto bene! Stare soli non è poi così male… driin driin, squilla il telefono, è il mio amico“Pronto?!” “Stasera festa erasmus a casa mia, vieni?”

“Arrivo!”

lunedì 26 maggio 2008

INCONTRO



M: Francè guarda Hugo sta parlando con quel signore, ci avviciniamo?

F: Andiamo

M,P: Piacere, siamo due amici di Hugo, io mi chiamo Mirko e lui Paco

S: Piacere io sono Sìmon, stavo raccontanto un po’ di cose al vostro amico, volete ascoltare?

P: Di che si parla?

H: Della vita di questo splendido signore!

S: Stavo dicendo che ormai non ricordo più quanti anni sono che faccio questo lavoro, ogni mattina mi alzo e devo passare la quasi totalità della giornata vicino questo fuoco che ormai ha bruciato i miei occhi, fondendo vecchi ferri cercando di rimodellarli e costruire conche o altri oggetti da vendere ai pochi turisti che passano per questo sperduto paesino nel Messico meno conosciuto!

M: Ma la vedo felice…

S: Lo sono. Questa è la mia vita, senza di questo sarei morto già da tempo!

P: Lo sa che lei con questo suo lavoro da qualsiasi altra parte del mondo potrebbe avere molto successo?!

Sìmon ride divertito e infastidito ...

H: In fin dei conti lei ama questa terra, perché dovrebbe lasciarla?

S: Sì è vero, la amo! La amo così tanto che odio chi non la rispetta, odio chi fa di tutto per rovinare questa terra dove sono cresciuto! Sapete ragazzi, voi siete giovani, siete voi che dovreste fare qualcosa... ognuno con i propri mezzi ognuno per la sua terra!

H: Non è facile!

S: Nessuno lo ha detto… vi rivelo un segreto! Fra qualche settimana ci saranno le elezioni politiche per rinnovare il consiglio del nostro comune, mi presenterò!

H: Ha già avuto esperienze in politica?

S: Odio la politica!

M: E allora perché lo fa?

S: Cari giovani, qui c’è immondizia dappertutto, qui la polizia si corrompe con due soldi, qui gli anziani non hanno più spazio, qui è tutto da cambiare! Qui ragazzi c’è bisogno di rivoluzione! Ho aspettato una vita che cambiasse qualcosa, o meglio, sono cresciuto con dei valori e adesso quei valori sono spariti! Sono quasi vent’anni che aspetto che qualcuno della vostra età faccia qualcosa di utile per questo luogo ma ormai mi sono rassegnato e sono convinto che gli interessi dei giovani sono altri e allora è il mio turno.

I suoi occhi bruciati dal fuoco fissano dritto i nostri puliti e attenti!

S: Ragazzi sveglia! Lottate e non abbiate paura! Il mondo è vostro è poi sarà di vostri figli, che aspettate?

S: Adesso devo andare, il lavoro mi chiama!

P: E’ stato un piacere parlare con lei!

M: Cercherò di seguire i suoi consigli!

S: Grazie e in bocca al lupo per la vostra vita!

H: A lei in bocca al lupo per la sua esperienza politica!

Ce ne andiamo!

P: Che incontro eh?!

M: Impressionante, ha una forza e una voglia di vivere pazzesca!

H: Facciamoci una foto con lui!

H: Scusi Senor Sìmon possiamo farci uno foto con lei?

S: Sicuro

M: Ok, grazie mille! Senta, un’ultima domanda, un po’ particolare, posso?

S: Certamente!

M: Quanti anni ha?

S: 86!!

giovedì 22 maggio 2008

BUDAPEST



Budapest vista dalla Cittadella alle 8 di mattina, dopo una folle notte, senza turisti è qualcosa di spettacolare!!!

mercoledì 23 aprile 2008

UN MONDO CHE NON C'E'


BUDAPEST NOV '07

Fa già molto freddo… è ora di tornare a casa al calduccio! Passo sotto la metro e li vedo lì, uno accanto all’altro, uno che cerca il fiato dell’altro per scaldarsi un po’!

In questa stazione metro non sono molti al massimo 15, nell’altra ce ne erano una quindicina di più! Hanno tutti più o meno la stessa espressione: lunghi e incolti baffi, una lunga barba, mani nere, un colorito giallastro e occhi persi che si chiedono in continuazione ‘’cosa ci faccio qui?’’.

Io non so rispondergli e vado avanti! Vedo l’uomo a cui ieri sera con alcuni amici abbiamo offerto un bicchiere di vino. Era solo su una panchina con una coperta risicata e con poca voglia di vivere!

Ieri sera ci ha regalato il suo sorriso migliore per ringraziarci della nostra offerta, chissà quando sorriderà ancora!?

Mi fermo un po’ a guardarli senza che loro mi vedano… vorrei capire qualcosa di più su loro e sul loro mondo!

L’unica conclusione a cui arrivo è che non arriverò mai capire niente del loro mondo, perché semplicemente il loro mondo non esiste! Non hanno niente! Ne casa, ne famiglia, ne amici , ne quei maledettissimi soldi che li hanno ridotti così! Non hanno quasi più dignità e peggio di tutto non hanno più speranze e sogni! L’unica cosa che gli rimane è un po’ di resistenza alla vita e gli sguardi compassionevoli o schifati, ma questo dipende da che tipo di persona giungono gli sguardi, dei passanti!

Sì, avrebbero l’opportunità di qualche casa alloggio che li aiuti un po’ magari ad iniziare una nuova vita, ma sinceramente chi avrebbe la forza di riniziare a 40 o 50 anni dopo di aver perso tutto?…TUTTO!

Fa freddissimo e qualcuno di loro trema in maniera paurosa, quello vicino cerca di aiutarlo ma la massimo può offrirgli un bicchiere di vino, più in la c’è quello già ubriaco che discute con la polizia, dietro di me c’è la coppietta che più che per amore è unita per scaldarsi, poi c’è lui che suona la chitarra decidendo di passare così la sua solitudine!

Tra loro ci sono centinaia di passanti, benestanti e non, che vanno di fretta non curandosi di niente quasi se in quella metro ci fossero solo loro, quasi come se quei BARBONI (hanno perso anche il piacere di avere un nome!!) non esistessero!

È così difficile regalare un bicchiere di vino per vedere un sorriso? E così difficile regalare uno sguardo? E’ così difficile far sentire a quegli uomini, si uomini…come noi, che sono semplicemente vivi? Non so rispondermi!

Vado… sento un vuoto dentro, anche io non ho fatto niente! Domani ripasserò, forse saranno tutti lì… forse saranno di più ma, più probabilmente, con questo freddo saranno molti meno!

DISFRUTA

CESE AGOSTO 2006 - in ritorno da Morelia... pubblicato sul giornalino ''La voce delle Cese''


Penso che alcune sensazioni ed emozioni siano difficili o addirittura impossibili da riportare in poche righe di un piccolo giornalino ma nello stesso tempo sento la necessità di esporre le mie esperienze con il presuntuoso scopo di lasciare il segno in qualche persona e magari riuscire a far vivere in lui un po’ di quello che ho vissuto io!

Tutto partì quando decisi di lasciare Cese per andare da in Messico con un associazione di volontariato e vivere 20 giorni in compagnia di gente sconosciuta di tutto il mondo! E’ inutile negare che la partenza è stata dura e che ero pieno di dubbi ma poi facendomi coraggio ho preso il mio zaino e sono arrivato dall’altra parte dell’oceano!!

Eccomi in Messico e nella mia mente ora passano le solite raccomandazioni di amici e parenti ‘’stai attento!!!’’, ‘’occhio che lì c’è la fame!!!’’, ‘’vedi dove metti i soldi!!!’’ e tutte le altre frasi che molto logicamente anticipano un viaggio del genere!!!

Conosco i miei amici di casa, sono tutti europei! Alla fine si dimostreranno grandi amici di viaggio!

Passano i primi giorni quasi anonimi e durante i quali l’unico obiettivo era quello di conoscerci e organizzarci nella casa!

Il terzo giorno finalmente conosciamo gente Messicana, facciamo un piccolo viaggio con loro e a fine giornata uno di questi ragazzi di oltre oceano ci invita a fare una festa nella sua casa. Dentro di me penso ‘’Mmmh dove vuole arrivare? Perché ci conosce da meno di un giorno e c’invita nella sua casa? Mah vedremo!!!’’, la serata scorre tra cerveza, canti, balli e risate. Sono ormai quasi le 5 di notte e decidiamo noi volontari europei di tornare nella nostra abitazione lasciando i residui della festa sparsi per tutta la casa del povero Hugo! Ci dirà che è stato un piacere ospitarci! Siamo tornati nella sua casa altre 2 volte!

Il giorno seguente c’è la gran finale Mondiale e dopo aver festeggiato con un amico spagnolo tifoso italiano usciamo dal bar e incontriamo Miguel, un altro ragazzo messicano che con un sorriso ci dice di salire nella sua macchina, siamo in 8!! Ci porta in giro per la città, ci fa vedere i locali tipici messicani e dentro la macchina ricordiamo la sera prima! ci invita a casa sua!!!

Andiamo da lui solo io e lo spagnolo! Miguel non ha il padre ucciso per motivi politici, convive con 2 fratelli e ha la madre e altre 3 sorelle a 40 km! Ci invita a cena e sta in cucina a preparare cibo messicano per oltre 2 ore; abbiamo assaggiato di tutto!! Mentre ceniamo parliamo del più e del meno e, come accadrà più volte nei giorni successivi, esce fuori il discorso dei soldi e lui ci dice che sua madre che ha uno stipendio di poco inferiore a 1000 euro deve ritenersi fortunata! Io penso che con 6 figli a carico di cui 3 all’università ricevere meno di mille euro non è una bella cosa ma lui è felice e continua ad affogarci di cibo…. per me per una settimana Miguel e i suoi fratelli non avranno più niente da mangiare!!! ‘’Fortunatamente’’ la birra l’abbiamo persa a calcetto io e lo spagnolo e quindi possiamo comprarla senza che lui si senta offeso!!!

Passa qualche giorno e ora è la volta di Rafael un gigante buono che all’una di notte ci invita a bere qualcosa nella sua casa. Entriamo e va subito dalla mamma a dirle che hanno ospiti europei così lei si alza durante il sonno per salutarci, ci offre un pensiero messicano e torna a dormire! Rafa prende una cassa di birra e alcune cose da mangiare , dopo, forse per l’alcool o forse non so, ci dice che a fine mese lui e la madre , come ogni fine mese, andranno dai vicini per chiedere elemosina per comprare roba da mangiare! A questo punto noi europei ci guardiamo in faccia e le birre nelle nostre mani si fanno un po’ più pesanti… lui ci vede in imbarazzo e ci dice di stare tranquilli perché per lui l’ospite è sacro, non dobbiamo preoccuparci troverà il modo di mangiare anche questo mese!

Poi ci sono Pablo, Chave, Benja e molti altri ancora che rallegrano i nostri giorni con canzoni tipiche messicane, con balli al ritmo di Tequila e con storie di folklore ma che, soprattutto, continuano a parlarci di amicizia e di come la nostra presenza nella loro vita, anche se per pochi giorni , abbia avuto un significato unico e speciale e quando infine gli ricordiamo che ora hanno amici internazionali che li aspettano a braccia aperte quasi si commuovono!!!!

Passano i giorni e il rapporto con i messicani si fa sempre più forte e ogni giorno il mio bagaglio d’esperienza si fa sempre più ricco!

Penso a noi italiani e a come siamo sempre molto diffidenti degli stranieri: dobbiamo guardarli, valutarli,classificarli e dopo se ci piacciono diventano nostri amici ! in Messico no!

Inizio a capire che questo popolo che a livello di vita pare 100 anni dietro noi nella mentalità ci sovrasta! Qui nessuno fa le cose per ottenere qualcosa di materiale ma ‘’solo’’ per ricevere rispetto e amicizia!!! Capisco che qui la gente è cosciente della sua povertà e vive la vita giorno per giorno dando tutto quello che ha! Senza problemi! In un solo termine DISFRUTA!

E’ arrivato il giorno dei saluti. Tutti mi regalano qualcosa da portare in Italia: cd, magliette da calcio, bandiere, tequila ecc.. tutti mi salutano con un forte abbraccio e mi chiamano ‘’hermano’’ o ‘’amigo italiano’’, tutti mi promettono di venirmi a trovare un giorno, tutti mi invitano a tornare ma soprattutto tutti mi ricordano di Disfrutar perché questa è la loro filosofia , la stessa filosofia che, penso, avevamo anche noi italiani cento anni fa che però ora, purtroppo, non abbiamo più! Viva Mexico!!!!