mercoledì 23 aprile 2008

DISFRUTA

CESE AGOSTO 2006 - in ritorno da Morelia... pubblicato sul giornalino ''La voce delle Cese''


Penso che alcune sensazioni ed emozioni siano difficili o addirittura impossibili da riportare in poche righe di un piccolo giornalino ma nello stesso tempo sento la necessità di esporre le mie esperienze con il presuntuoso scopo di lasciare il segno in qualche persona e magari riuscire a far vivere in lui un po’ di quello che ho vissuto io!

Tutto partì quando decisi di lasciare Cese per andare da in Messico con un associazione di volontariato e vivere 20 giorni in compagnia di gente sconosciuta di tutto il mondo! E’ inutile negare che la partenza è stata dura e che ero pieno di dubbi ma poi facendomi coraggio ho preso il mio zaino e sono arrivato dall’altra parte dell’oceano!!

Eccomi in Messico e nella mia mente ora passano le solite raccomandazioni di amici e parenti ‘’stai attento!!!’’, ‘’occhio che lì c’è la fame!!!’’, ‘’vedi dove metti i soldi!!!’’ e tutte le altre frasi che molto logicamente anticipano un viaggio del genere!!!

Conosco i miei amici di casa, sono tutti europei! Alla fine si dimostreranno grandi amici di viaggio!

Passano i primi giorni quasi anonimi e durante i quali l’unico obiettivo era quello di conoscerci e organizzarci nella casa!

Il terzo giorno finalmente conosciamo gente Messicana, facciamo un piccolo viaggio con loro e a fine giornata uno di questi ragazzi di oltre oceano ci invita a fare una festa nella sua casa. Dentro di me penso ‘’Mmmh dove vuole arrivare? Perché ci conosce da meno di un giorno e c’invita nella sua casa? Mah vedremo!!!’’, la serata scorre tra cerveza, canti, balli e risate. Sono ormai quasi le 5 di notte e decidiamo noi volontari europei di tornare nella nostra abitazione lasciando i residui della festa sparsi per tutta la casa del povero Hugo! Ci dirà che è stato un piacere ospitarci! Siamo tornati nella sua casa altre 2 volte!

Il giorno seguente c’è la gran finale Mondiale e dopo aver festeggiato con un amico spagnolo tifoso italiano usciamo dal bar e incontriamo Miguel, un altro ragazzo messicano che con un sorriso ci dice di salire nella sua macchina, siamo in 8!! Ci porta in giro per la città, ci fa vedere i locali tipici messicani e dentro la macchina ricordiamo la sera prima! ci invita a casa sua!!!

Andiamo da lui solo io e lo spagnolo! Miguel non ha il padre ucciso per motivi politici, convive con 2 fratelli e ha la madre e altre 3 sorelle a 40 km! Ci invita a cena e sta in cucina a preparare cibo messicano per oltre 2 ore; abbiamo assaggiato di tutto!! Mentre ceniamo parliamo del più e del meno e, come accadrà più volte nei giorni successivi, esce fuori il discorso dei soldi e lui ci dice che sua madre che ha uno stipendio di poco inferiore a 1000 euro deve ritenersi fortunata! Io penso che con 6 figli a carico di cui 3 all’università ricevere meno di mille euro non è una bella cosa ma lui è felice e continua ad affogarci di cibo…. per me per una settimana Miguel e i suoi fratelli non avranno più niente da mangiare!!! ‘’Fortunatamente’’ la birra l’abbiamo persa a calcetto io e lo spagnolo e quindi possiamo comprarla senza che lui si senta offeso!!!

Passa qualche giorno e ora è la volta di Rafael un gigante buono che all’una di notte ci invita a bere qualcosa nella sua casa. Entriamo e va subito dalla mamma a dirle che hanno ospiti europei così lei si alza durante il sonno per salutarci, ci offre un pensiero messicano e torna a dormire! Rafa prende una cassa di birra e alcune cose da mangiare , dopo, forse per l’alcool o forse non so, ci dice che a fine mese lui e la madre , come ogni fine mese, andranno dai vicini per chiedere elemosina per comprare roba da mangiare! A questo punto noi europei ci guardiamo in faccia e le birre nelle nostre mani si fanno un po’ più pesanti… lui ci vede in imbarazzo e ci dice di stare tranquilli perché per lui l’ospite è sacro, non dobbiamo preoccuparci troverà il modo di mangiare anche questo mese!

Poi ci sono Pablo, Chave, Benja e molti altri ancora che rallegrano i nostri giorni con canzoni tipiche messicane, con balli al ritmo di Tequila e con storie di folklore ma che, soprattutto, continuano a parlarci di amicizia e di come la nostra presenza nella loro vita, anche se per pochi giorni , abbia avuto un significato unico e speciale e quando infine gli ricordiamo che ora hanno amici internazionali che li aspettano a braccia aperte quasi si commuovono!!!!

Passano i giorni e il rapporto con i messicani si fa sempre più forte e ogni giorno il mio bagaglio d’esperienza si fa sempre più ricco!

Penso a noi italiani e a come siamo sempre molto diffidenti degli stranieri: dobbiamo guardarli, valutarli,classificarli e dopo se ci piacciono diventano nostri amici ! in Messico no!

Inizio a capire che questo popolo che a livello di vita pare 100 anni dietro noi nella mentalità ci sovrasta! Qui nessuno fa le cose per ottenere qualcosa di materiale ma ‘’solo’’ per ricevere rispetto e amicizia!!! Capisco che qui la gente è cosciente della sua povertà e vive la vita giorno per giorno dando tutto quello che ha! Senza problemi! In un solo termine DISFRUTA!

E’ arrivato il giorno dei saluti. Tutti mi regalano qualcosa da portare in Italia: cd, magliette da calcio, bandiere, tequila ecc.. tutti mi salutano con un forte abbraccio e mi chiamano ‘’hermano’’ o ‘’amigo italiano’’, tutti mi promettono di venirmi a trovare un giorno, tutti mi invitano a tornare ma soprattutto tutti mi ricordano di Disfrutar perché questa è la loro filosofia , la stessa filosofia che, penso, avevamo anche noi italiani cento anni fa che però ora, purtroppo, non abbiamo più! Viva Mexico!!!!

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